Anabolizzanti steroidei: bodybuilding ed effetti collaterali
Queste abitudini poco salutari possono dunque avere l’effetto indiretto di contribuire al rischio di tumore al seno tramite la stimolazione di tali ormoni. Gli atleti che fanno maggiormente uso di anabolizzanti sono quelli che praticano gli sport di forza e di potenza (bodybuilding, 100 metri piani) o quelli misti, dove la forza è una componente importante della prestazione (ciclismo, baseball americano, canottaggio, etc). Gli anabolizzanti sono invece poco utilizzati negli sport di resistenza pura (es. maratona), dove la massa muscolare non solo non serve a migliorare la prestazione ma rende l’atleta più pesante e quindi meno performante. Sono necessarie continue ricerche e lo sviluppo di questi agenti, dati i loro nuovi meccanismi d’azione e il potenziale per affrontare e integrare le condizioni con la mancanza di terapie efficaci o terapie con effetti collaterali inaccettabili.
- Il surrene sintetizza glicocorticoidi, mineralcorticoidi, androgeni, progestinici ed estrogeni.
- Se si ha la sensazione di dipendere dagli steroidi anabolizzanti, rivolgersi al più presto al proprio medico curante.
- Sono sintetizzati con una struttura simile al cortisolo (ormone naturale secreto dalle ghiandole surrenali) e sono in grado di modulare le reazioni infiammatorie.
- Sull’etichetta vengono citati solo composti leciti, che non destano alcun sospetto.
- Gli effetti specifici dei tessuti di questi agenti sono esattamente ciò che li rende attraenti, in quanto possono essere personalizzati per affrontare condizioni mediche specifiche minimizzando gli effetti fuori bersaglio.
Gli atleti possono assumere steroidi per un certo periodo, sospenderli e avviarli di nuovo più volte l’anno. Gli atleti usano spesso molti steroidi contemporaneamente (una pratica chiamata it steroidi “assunzione impilata”), assumendoli per vie diverse (per via orale, per iniezione o per via transdermica). Possono anche aumentare la dose per un ciclo (cosiddetta “assunzione piramidale”).
Terapia anticoncezionale.
Le ghiandole surrenali sono due ghiandole situate ognuna sull’estremità superiore di ciascun rene. Misurano circa 5 centimetri di lunghezza per 2,5 centimetri di larghezza, la loro forma ricorda quella di un triangolo, hanno un colore bruno-giallastro e pesano circa 5 grammi l’una. Dopo gli studi di fase 3 l’efficacia dei vaccini è stata testata sul campo (real-world) in diversi modi e le sorprese non sono mancate.
- 5) Alcaloidi steroidici, sostanze vegetali aventi nucleo steroideo (solosodina, tomatina, tomatidina, ecc.).
- Il testosterone è dunque un ormone prodotto dal nostro organismo, ma può anche essere utilizzato come farmaco o impropriamente per migliorare le prestazioni in molti sport, come prodotto anti-invecchiamento o per aumentare il desiderio sessuale [2].
- Altri primi studi clinici hanno studiato i profili di sicurezza, la farmacodinamica e la cinetica di numerosi SARM candidati.
- Il fenomeno “doping” è un problema riguardante non solo l´etica sportiva, ma anche la salute pubblica.
- Schmidt et al. ha dimostrato che la capacità di ridurre le interazioni N / C è il segno distintivo dei SARM che mostrano antagonismo nei tessuti androgeni.
Il trattamento dei topi castrati ha portato all’ipertrofia del muscolo levatore ani rispetto ai controlli eugonadici, con attenuazione delle riduzioni indotte dalla castrazione delle concentrazioni di IGF-1. Risultati simili sono stati osservati in un modello murino di immobilizzazione degli arti posteriori. Nel loro insieme, questi risultati supportano la conclusione che i SARM possono invertire e prevenire il catabolismo iatrogeno e indotto da malattia pur avendo un effetto minimo o un effetto beneficamente antagonista sui tessuti androgeni. Inoltre, l’uso di alte dosi di AS per un lungo periodo è associato a diversi effetti avversi provocando seri disturbi del comportamento, patologie psichiatriche, aumento del rischio cardiovascolare.
Che cos’è il testosterone?
Nello sport l’uso di sostanze dopanti ha lo scopo di migliorare la prestazione potenziando potenza, resistenza, velocità… Nel bodybuilding, invece, il doping ha solo ed esclusivamente lo scopo di migliorare l’impatto estetico che deve essere il più impressivo possibile. Tra gli effetti indesiderati nella donna, invece, ci sono la virilizzazione dell’aspetto fisico e la soppressione della funzione ovarica. E poi l’atrofia della ghiandola mammaria e, come per gli uomini, un malfunzionamento del fegato.
Gli steroidi possono essere somministrati anche attraverso il catetere venoso centrale che viene inserito sotto cute in una vena vicino alla clavicola. Se si ha la sensazione di dipendere dagli steroidi anabolizzanti, rivolgersi al più presto al proprio medico curante. Sì, se si assumono steroidi anabolizzanti su prescrizione sotto la supervisione di un medico, gli steroidi anabolizzanti sono generalmente sicuri.
Il surrene sintetizza glicocorticoidi, mineralcorticoidi, androgeni, progestinici ed estrogeni. Il testicolo produce, a partire da una molecola detta pregnenolone, diversi steroidi, tra cui principalmente il testosterone. Usati per la loro capacità di migliorare la massa muscolare e le prestazioni, gli effetti collaterali indesiderati dell’uso di AAS includono cambiamenti nei comportamenti riproduttivi e sessuali oltre che incidere fortemente sulla funzione cardiaca [1-2-3].
Quando i glucocorticoidi vengono assunti per un certo periodo di tempo, viene inibita la naturale produzione del cortisolo. Per questo motivo è fondamentale non interromperne in maniera brusca l’assunzione; il rischio è quello di incorrere in uno stato di insufficienza surrenalica. È quindi necessario procedere con una graduale riduzione della dose assunta al fine di riattivare la normale produzione di cortisolo endogeno (ci possono volere anche diverse settimane).
Mentre ancora studi preliminari, i ricercatori hanno studiato il possibile uso di SARM nella malattia di Alzheimer, cancro alla prostata, IPB e osteoporosi. I SARM hanno iniziato a essere studiati nelle fasi precliniche e cliniche come opzioni di trattamento per i tumori correlati cachessia, carcinoma mammario, iperplasia prostatica benigna e ipogonadismo. Sono in corso numerosi studi clinici di fase 1 o fase 2 che studiano l’uso di SARM.